Cos’è l’ Anisakis ?
Anisakis simplex è un nematode (verme dalla sezione circolare) che si trova nell’intestino di pesci e mammiferi marini, quando essi sono infetti.
Il pericolo è costituito dalla possibilità che dopo la pesca a causa di una eviscerazione tardiva o di una infestazione massiva, i parassiti possano migrare nelle carni del pesce e quindi esser poi ingeriti dall’uomo.
Gli Anisakis sono lunghi a seconda delle specie da 1 a 2 cm e sono molto sottili, visibili ad occhio nudo tanto da ricordare dei capelli bianchi.
Per l’uomo sono 2 le patologie causate dall’Anisakis:
- Parassitosi (anisakidiosi)
L’ infestazione da Anisakis dell’uomo, avviene mangiando pesce infestato crudo o poco cotto con il vermicello ancora vivo, che giunge e si annida nell’intestino. Esso può causare problemi gastroenterici come dolori addominali, diarrea, nausea, vomito e, in casi particolarmente gravi, perforazioni dell’intestino e dello stomaco ( larva migrans viscerale ). La sintomatologia compare in genere dopo qualche giorno dal consumo del pesce infestato. - Allergia alle proteine dell’Anisakis
Da alcuni anni, l’Anisakis simplex è stato riconosciuto anche come possibile causa di allergia. I soggetti sensibili possono avere reazioni allergiche non solo ingerendo il pesce infetto (nel quale può causare allergia anche il verme morto dopo congelamento o cottura) ma anche manipolandolo o respirando allergeni diffusi nell’aria.
Sono state osservate in questi casi reazioni che vanno dall’orticaria, alla rinite o congiuntivite, all’asma, allo shock anafilattico. L’allergia all’ Anisakis viene studiata solo da una decina di anni e data la diffusione di questi parassiti potrebbe essere sottostimata. Alcuni autori ipotizzano che sia la causa di alcune manifestazioni patologiche finora considerate genericamente e semplicisticamente come “allergia al pesce”. A differenza dell’infestazione (descritta sopra), l’allergia all’Anisakis compare immediatamente dopo aver consumato il pesce contaminato o esserne venuti a contatto.
Quali pesci lo possono contenere?
Quasi tutti i pesci possono contenere Anisakis , ma esso è più diffuso in aringhe , sgombri , merluzzi , acciughe. Nel 2004 in Italia ci sono state 41 segnalazioni da parte degli uffici veterinari di pesce infestato da Anisakis. Questi casi riguardavano pesce (soprattutto rana pescatrice e sgombro) importato da Regno Unito e Paesi Scandinavi.
6 Comments
FIORENZO GIACCI
credo di avere contratto l’Anisakis mangiando dei filetti di pescatrice in umido…l’avevo già mangiata in precedenza senza nessun problema ( ma era stata cotta da me…).
Dopo cica 40-60′ ho iniziato ad avere un prurito cutaneo diffuso intensissimo, con piccoli ponfi puntiformi poco visibili ma edematosi e molto sintomatici.
Nonostante 75 mg di prednisone ( sono medico ), fino a mattino a i sintomi sono persistiti..)
Giuseppe Marzulli
Grazie dottore, per aver condiviso la sua esperienza.
Cesare Augusto Blonk Steiner
Da molto tempo sono affetto da prurito intenso per tutto il corpo che, nonostante varie pomate e medicine prescrittemi dal dermatologo e dal medico di base (Aerius 5 mg) non accenna a diminuire. Ho fatto anche un test per l’allergia alimentare il cui risultato è stato negativo. o però constatato che detto prurito aumenta notevolmente quando consumo a pranzo del pesce in umido (Rana pescatrice in particolare). Potrebbe esserci un nesso? Nel ringraziare per una cortese risposta, invio cordialità
Giuseppe Marzulli
Gentile Cesare,
assosolutamente potrebbe esserci un senso. Ti consiglio di consultare un allergologo ma prima di eseguire dei semplici test ematici ovvero la ricerca di IgE specifiche per Anisakis. Tieni conto che in caso di positività a questo nematode parassita dei pesci, dovrai escludere ahimè tutti gli alimenti di origine marina. Se hai necessità ricontattami
Cettina
Quindi tutti gli alimenti marini vanno evitati?!! Le spiego: ho appena fatto una prova allergica e son risultata positiva all’anisakis, ma l’allergologo mi ha detto che posso tranquillamente mangiare le vongole, le cozze, il gambero e il calamaro.
Giuseppe Marzulli
L’anisakis attraversa, nel suo ciclo vitale, quasi tutte le specie marine tra cui i crostacei. Consiglio di evitarli.
Leggi qui: https://www.aspbasilicata.it/sites/default/files/allegati/Agendaquotidiana/Saluteonline/OPUSCOLO%20ANISAKIS.pdf