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Giuseppe Marzulli - Nutrizionista

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Superfood… ne approfondiamo 4

Puntata del 22 marzo 2018 della trasmissione “Buon Pomeriggio” con Mary De Gennaro – Parliamo di SUPERFOOD: alimenti contenenti molecole con “superpoteri”.

Ne esistono diversi, qui ne approfondiamo 4.

DI CHE SI TRATTA?

I superfood sono alimenti che hanno un contenuto di nutrienti superiore alla media dei cibi comuni, in particolare sono ricchi di vitamine, minerali, fibre, enzimi, sali minerali, antiossidanti o fitonutrienti. Si tratta soprattutto di frutta, bacche, spezie e semi che contengono principi attivi particolarmente interessanti per la salute e sono quindi considerati ultra-sani.

Il loro consumo sembrerebbe allontanare le malattie e i processi di invecchiamento. L’attuale attenzione sui superfood e’ incoraggiata da un crescente interesse pubblico sull’alimentazione e sulla salute in particolare negli ultimi anni, nei quali si fa sempre piu’ attenzione a cio’ che si porta in tavola.

In particolare vedremo i SuperFood italiani… che possiamo reperire facilmente e assumere, insaporendo i piatti, anche tutti i giorni… vediamone perche’

ORIGANO

Le sostanze aromatiche contenute nell’olio essenziale dei fiori della pianta di origano lo fanno considerare un SUPERFOOD.

I suoi fiori contengono un olio essenziale formato da varie sostanze aromatiche (terpinene, timolo, carvacrolo), che sviluppano un particolare e inconfondibile sapore forte e penetrante.

L’origano e’ una spezia molto utilizzata a scopo gastronomico, ma come olio essenziale trova impiego anche in fitoterapia: rappresenta, infatti, un potente antibatterico ed antimicotico (prescrizione medica). Tuttavia, il suo impiego e’ limitato a causa del suo basso indice terapeutico, essendo irritante per cute e mucose.

Le sommita’ in decotto sono considerate emmenagoghe ed eccitanti, mentre in infuso trova applicazione come antispastico e digestivo.

Nella medicina popolare, l’origano viene utilizzato come rimedio interno per il trattamento di svariate affezioni delle vie respiratorie, quali tosse, infiammazioni bronchiali e affezioni catarrali (rimedio espettorante), ma non solo: anche nel trattamento della dispepsia.

La medicina cinese, invece, utilizza l’origano come rimedio per il trattamento di raffreddori, febbre, dissenteria.

Origano

AGLIO

Molecola che attribuisce potere a questo superfood si chiama ALLICINA

L’aglio, famiglia delle Liliacee e’ una pianta di cui si utilizza principalmente dal bulbo composto a sua volta da numerosi bulbi piu’ piccoli, gli spicchi, che forniscono la parte utilizzata in campo fitoterapico. Il bulbo dell’aglio e’ uno dei rimedi piu’ antichi e diffusi dalla medicina popolare.

L’aglio sprigiona il suo odore caratteristico ogni volta che viene “danneggiato”, per esempio durante la masticazione, il taglio, oppure la spremitura; questo e’ il motivo per cui gli spicchi interi non hanno odore

I composti solforati contenuti nell’aglio sono responsabili della formazione del tipico odore, in particolare l’allicina. E’ inoltre una fonte di  minerali ed oligominerali quali magnesio, calcio, fosforo, iodio e ferro; sono presenti tracce di zinco, manganese, selenio, vitamina C (solo nell’aglio fresco), provitamina A, vitamine B1-B2-PP, lisozima e perossidasi.

Aglio

 

PEPERONCINO

Principio attivo di questo Superfood e’ la CAPSAICINA, alcaloide che attribuisce la piccantezza e la cui presenza (soprattutto nei semi) varia a seconda delle specie di peperoncino.

Il peperoncino rosso e’ una pianta annuale appartenente alla famiglia delle Solanacee, la stessa di patate, melanzane, pomodori e tabacco.

Originaria del continente americano, fu portata in Europa da Cristoforo Colombo, di ritorno dal suo secondo viaggio dal Nuovo Mondo.

Il frutto contiene:  vitamine (C, E, K, B, A), sali minerali tra cui calcio, rame e potassio, carotenoidi, bioflavonoidi e lecitina.

In particolare, il peperoncino e’ ricchissimo di vitamina C: 100 grammi di questo frutto piccante ne contengono ben 229 milligrammi contro i 50 dell’arancia (ovviamente di peperoncino se ne consuma pero’ una quantita’ enormemente piu’ piccola e quindi il dato sulla vitamina C non ha molta rilevanza).

Peperoncino

 

PEPE NERO

Gran parte delle sue proprieta’ sono attribuibili alla piperina.

Da una particolare lavorazione dei frutti del Piper nigrum, una pianta della famiglie delle Piperaceae originaria dell’India, si ottiene la spezia che conosciamo come pepe nero.

Ad oggi la spezia piu’ diffusa nella cucina europea, il pepe nero, con il suo sapore piccante e aromatico, era apprezzato gia’ nell’Antico Egitto, tanto che alcuni grani di pepe furono trovati nelle tombe dei Faraoni.

Dagli stessi frutti, attraverso procedimenti di lavorazione diversi, si ottengono anche altre specie di pepe: il pepe bianco e il pepe verde.

Il pepe nero viene prodotto dai frutti acerbi sbollentati e lasciati essiccare al sole per circa 10 giorni: in questo modo i grani si disidratano, anneriscono e assumono il tipico aspetto rugoso.

Pepe nero

 

 

 

 

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