La diastasi addominale, conosciuta anche come diastasi dei retti, consiste nella separazione dei muscoli addominali e si verifica quando diminuisce la tensione prodotta dalla muscolatura.
Tra i muscoli del corpo umani troviamo quelli addominali, detti anche retti dell’addome, posizionati nel tronco all’ altezza della pancia e sono due, orientati in posizione verticale e paralleli tra di loro ed uniti dalla linea mediana, detta anche linea alba, una struttura fibrosa ad alto contenuto di collagene.
Durante la gravidanza e’ normale che le dimensioni dell’addome crescano aumentando anche da 7 a 35 cm nel corso dei 9 mesi di gestazione. Questo genera uno stiramento dei muscoli retti che puo’ degenerare in diastasi addominale.
Si puo’ verificare la diastasi addominale anche in altre condizioni.
Esistono due tipi di diastasi:
– anatomica
– funzionale
La diastasi anatomica si manifesta quando i muscoli addominali si strappano, causando la protrusione dei visceri. Questo tipo di diastasi si verifica, di solito, quando si eseguono sforzi fisici.
La diastasi funzionale e’ meno problematica perché non determina lo strappo dei muscoli.
Esistono alcuni consigli per evitare la diastasi, quali:
Evitate di raccogliere oggetti dal pavimento, come ad esempio monete, biglietti, perché questo movimento genera pressione sulla pancia.
-Prendete anche l’abitudine di scendere dal letto di lato.
-Fare “addominali ipopressivi” che non sono semplici “esercizi per gli addominali” e puo’ essere utile la pratica dello Yoga.
-Usare una fascia addominale ma non per un tempo prolungato.
-Mangiare in modo sano per evitare la costipazione ed evitare uno sforzo eccessivo al momento dell’evacuazione.
-Rinforzare il pavimento pelvico con programmi di allenamento specifici