Li chiamano AGEs, sostanze particolari contenuti negli alimenti con un ruolo attivo nella formazione del piu’ noto inestetismo della pelle e dei tessuti che e’ la cellulite detta anche “pelle a buccia d’arancia”.
CHE COS’E’ LA CELLULITE?
Una condizione comune a quasi l’80% delle donne (ma anche qualche uomo ne e’ interessato), considerato tal volta solo un inestetismo trattabile a volte una vera e propria patologia che si suppone derivi da un’alterazione degli adipociti e del microcircolo, con la formazione di nuove fibre di collagene con conseguente incremento di acido ialuronico e ritenzione idrica.
Il nome scientifico della cellulite “pannicolopatia edemofibrosclerotica“definita come una infiammazione del tessuto adiposo sottocutaneo dovuto ad ipertrofia delle cellule adipose ed alterazione del sistema venoso e linfatico, che provocano ritenzione idrica e ristagno dei liquidi tra le le cellule (il liquido extracellulare).
Ne esistono diversi stadi:
si parte dalla pelle con il tipico aspetto “a buccia di arancia” per poi passare (se non trattata) alla formazione di noduli costituiti da tessuto fibroso e grasso.
QUALI SONO LE CAUSE?
E’ ritenuta una condizione multifattoriale. Certamente c’e’ una base ormonale, interessati soprattutto gli estrogeni, gli ormoni femminili per eccellenza. C’e’ anche una predisposizione genetica legata ad alterazioni del sistema venoso e linfatico.
Esistono tuttavia anche fattori modificabili legati allo stile di vita. Tra questi elenchiamo stress, fumo, alcol, scorretta alimentazione. Molti di questi fattori sono legati alla produzione di radicali liberi dell’ossigeno che, in generale, innescano e velocizzano i processi di invecchiamento delle cellule e danneggiano soprattutto la pelle.
L’assunzione di un eccesso di sale con la dieta e’ certamente un fattore che contribuisce alla formazione della cellulite, che ha come caratteristica la ritenzione dei liquidi.
QUINDI COSA C’ENTRA IL CIBO CON LA CELLULITE?
Gli specialisti di medicina estetica pero’, gia’ da un po’ di anni, hanno iniziato a correlare la presenza di particolari sostanze nei cibi all’insorgenza della cellulite: sono gli AGEs (Advanced Glycation End-Product).
Stando a quanto e’ emerso in occasione del 34esimo congresso nazionale della Societa’ Italiana di medicina estetica (SIME), un ruolo importante nella formazione della cellulite sarebbe da attribuire anche a questi AGEs ovvero complessi molecolari in cui il glucosio si lega a proteine, in particolare il collagene, rendendo i tessuti cutanei rigidi e fragili e provocando al nota formazione di “rughe” della cellulite.
I cibi maggiormente responsabili sono pasta, crosta del pane bianco, carne cotta arrosto e latte Uht o fresco bollito. E ancora i dolci cotti al forno, le bevande light e i dolcificanti. Anche cibi cotti ad alte temperature o bevande e cibi ricchi di zuccheri raffinati sono una grossa fonte di Ages
Alcuni studi suggeriscono che l’introduzione quotidiana di Ages equivalenti ad una fetta di torta o 150 gr di frittura o 200 g di carne arrostita porta all’accumulo di tali proteine legate al glucosio che si accumulano e con il tempo (specialmente dopo i 35 anni) iniziano a provocare l’alterazione del tessuto.
Si tratta di una sorta di “inquinamento” degli alimenti cotti, dipendente da temperatura, tempo di cottura e presenza di vapore.
Una dieta per curare-prevenire la cellulite dovrebbe avere:
-pochi zuccheri
-cibi cotti al vapore
-poca carne rossa
-niente bevande zuccherate
-niente cibi industriale
-poco sale
Inoltre la dieta dovra’ prevedere un buon contenuto di proteine poiché cosi’ si contribuira’ alla crescita della massa muscolare, migliorando il micro circolo grazie all’effetto di compressione sui vasi sanguigni.
Ma attenzione a non sottoporsi ad una dieta fortemente ipocalorica e restrittiva poiché dimagrire troppo velocemente potrebbe peggiorare la condizione.
Occorre essere seguiti da un nutrizionista.
E L’ATTIVITA’ FISICA?
L’attivita’ fisica e’ molto importante ma occorre scegliere quella giusta per migliorare la cellulite e non peggiorarla.
Bisogna infatti evitare gli sport di potenza (di tipo anaerobico) come corsa, spinning, pesistica, che portano alla formazione di acido lattico che agevola la formazione della cellulite.
Occorre invece praticare sport aerobici (bassa potenza ma di maggiore frequenza) come camminata, nuoto, aquagym, praticati per almeno 40 min e almeno 2-3 volte alla settimana.
Molto utile anche lo yoga che con i suoi asana permette respirazione tissutale ed eliminazione delle tossine prodotte.
ALTRI TRATTAMENTI?
Massaggi con pressione media possono aiutare a migliorare il micro circolo, ed attraverso l’uso di olii essenziali e creme si potrebbe avere anche un effetto antinfiammatorio e rimodulante molto evidente.
Alcuni esempi di olii essenziali adatti per il trattamento della cellulite sono cipresso, geranio, limone, rosmarino, cannella, salvia.
Come creme si consigliano quelle contenenti caffeina, oppure, utilizzare impacchi fatti con caffe’ macinato fresco, mescolato a olio di cocco, lasciandolo in posa almeno per due ore.
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