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Giuseppe Marzulli - Nutrizionista

Telefono : +393339460202

L’alimentazione nell’infanzia

Le norme generali della sana alimentazione per i bambini tra i 3 e gli 11 anni non sono diverse da quelle che regolano la vita dell’adulto, con qualche considerazione in piu’ riguardo alle necessita’ legate alla crescita.

Le regole:

  1. Frutta e verdura

Verdura e frutta devono far parte di ogni pasto e spuntino. Anzi: la frutta, sia fresca sia secca sia essiccata, costituisce un ottimo intermezzo, sia a meta’ mattina sia nel pomeriggio, cosi’ come la verdura consumata cruda (carote, finocchi e altro, ma non le patate). Per abituare i piu’ piccoli a mangiare le verdure si consiglia di non preparare per loro piatti diversi da quelli del resto della famiglia. È bene che imparino a mangiare di tutto il prima possibile.

  1. Carboidrati complessi

I carboidrati complessi (cioe’ quelli presenti nei cereali integrali come orzo, avena, farro, miglio eccetera) sono presenti nei preparati alimentari per lo svezzamento ma dopo scompaiono dalla tavola. È un errore, perché i cereali a chicco intero sono essenziali per una sana alimentazione e devono essere presenti variando a ogni pasto.

  1. Gli zuccheri

Gli zuccheri (carboidrati semplici) sono da bandire o almeno limitare al massimo. Torte e biscotti possono essere consumati, con moderazione, nella colazione del mattino, meglio se fatti in casa.

  1. Le proteine

Le proteine devono essere prevalentemente da fonte vegetale (legumi) e dal pesce. È importante far apprezzare il pesce al bambino, anche con preparazioni saporite ed elaborate, come delle polpette, in modo che entri a far parte stabilmente del suo menu’.

  1. I grassi

I grassi migliori sono di origine vegetale (olio extravergine d’oliva, frutta secca), con l’eccezione degli omega 3, che sono contenuti nel pesce.

  1. Le bevande

La bevanda di scelta e’ l’acqua. Solo saltuariamente e’ possibile ricorrere a succhi di frutta o verdura ottenuti per centrifugazione o spremitura senza aggiunta di zuccheri. Da bandire le bevande gassate e zuccherate.

Concluso il periodo dello svezzamento, inizia la fase piu’ delicata dell’educazione alimentare. È negli anni dell’infanzia, infatti, che si consolidano le preferenze in fatto di cibo e le abitudini (giuste o sbagliate) che ci accompagneranno per il resto della vita.

Osservazioni nutrizionali:

I bambini assumono troppe calorie rispetto al loro fabbisogno quotidiano.

La ripartizione delle calorie nei diversi pasti non e’ quella corretta.

Spuntini e merendine sono spesso molto calorici ma scarsi dal punto di vista nutrizionale.

Il consumo di proteine animali e’ eccessivo.

Il consumo di carboidrati ad alto indice glicemico come gli zuccheri semplici e’ eccessivo.

Viceversa, i bambini mangiano poca frutta e verdura, ricche di fibre e di vitamine.

Spesso manca sulla tavola il pesce, che e’ invece fondamentale.

I bambini mangiano troppo spesso fuori casa pasti preparati industrialmente (con troppi grassi, troppo sale e troppo zucchero).

I piccoli mangiano spesso davanti alla TV e questo favorisce l’obesita’ perché riduce la capacita’ di controllare consapevolmente la quantita’ di cibo ingerito.

I bambini fanno troppo poca attivita’ fisica: dopo la scuola, spesso fanno i compiti e guardano la televisione, mentre avrebbero bisogno anche di muoversi e giocare.

 

 

https://www.airc.it/cancro/prevenzione-tumore/alimentazione/guida-menu/lalimentazione-nellinfanzia

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