Si chiamano “anosmia e ageusia” rispettivamente la mancanza di olfatto e di gusto e risultano essere due dei sintomi ascrivibili all’infezione da Covid-19.
Questi sintomi dai nomi strani, anosmia ed ageusia, possono essere anche i soli sintomi dell’infezione da Covid-19, che insorgono con un’improvvisa e completa perdita dell’olfatto (anosmia), ed incapacita’ di sentire e riconoscere gli odori, associata a volte alla perdita del gusto (ageusia).
I motivi biologici dei disordini di gusto e olfatto sono legati al fatto che il coronavirus riesce a penetrare nei neuroni del bulbo olfattivo, che hanno le terminazioni nervose nel naso dove catturano le molecole odorose per trasmetterne poi ‘notizia’ alla corteccia cerebrale, in particolare Lobo frontale ed Insula.
L’anosmia e/o ageusia si manifestano improvvisamente, senza la presenza di affezioni a livello del naso o patologie neurologiche che possano spiegarle.
Alcuni studi hanno evidenziato, inoltre, come ageusia e anosmia siano sintomi che colpiscono circa il 50/60% dei pazienti affetti da Covid-19 senza alcuna patologia pregressa.
i tratta di disturbi che di solito si manifestano nella fase iniziale o media della malattia: mai nella terminale e di solito tendono a scomparire nel corso di alcune settimane.
Qualche consiglio per eseguire una sorta di “riabilitazione” del bulbo olfattivo, anche allo scopo di notare eve3ntuali migliormenti, potrebbe essere questo:
– 3 volte al giorno usare DIVERSI OLII ESSENZIALI PURI, posti in barattolini e su carta assorbente e sniffare per 15 secondi, con intervello di 1 min tra uno e l’altro
– usae integratore GLIALIA (epithech) in grado di favorire il controllo della fisiologica reattivita’ del tessuto nervoso centrale.
Si consiglia l’assunzione di 1-2 bustine al giorno per cicli di 20-30 giorni, eventualmente ripetuti; assumere preferibilmente per via sublinguale.