Il nome FODMAP è l’acronimo di:
“Fermentable Oligo-di and Mono-saccharides And Polyols”
“Oligo- Di- e Mono- saccaridi e Polioli Fermentabili “
ovvero carboidrati :
- Fermentabili
- Oligosaccaridi (fruttani e galattani)
- Disaccaridi (lattosio)
- Monosaccaridi (fruttosio)
- Polioli (zuccheri come sorbitolo, mannitolo, xilitolo)
Si tratta quindi di carboidrati non ben digeriti e che vengono metabolizzati dai batteri intestinali producendo gas in eccesso, che porta ai sintomi che abbiamo detto prima.
Limitando tali nutrienti si riducono i sintomi.
Si tratta di una dieta di esclusione sostenuta da diversi studi scientifici [1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12] ed utile per controllare e ridurre i sintomi della Sindrome del Colon Irritabile: gonfiore, gas, dolori ed irregolarità del transito intestinale.
Purtroppo sono molti gli alimenti che contengono queste sostanze e, per avere esito positivo la dieta va seguita rigorosamente, secondo un preciso protocollo – per un totale di circa 7 settimane – così strutturato:
– Fase iniziale di eliminazione totale: dieta priva di cibi FODMAP
– Fase di reintegro, o Challenge test: graduale reintroduzione dei cibi e personalizzazione della dieta.
Si tratta di un metodo finalizzato a diminuire l’infiammazione intestinale limitando gli alimenti che la possono causare con lo scopo di “resettare” l’intestino prima di reintegrare gli tutti alimenti nelle giuste dosi.
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I cibi “incriminati” nella dieta LOW-FODMAP sono:
1) Fruttani
- Frutta: pesche, cachi, cocomero.
- Verdure: carciofi, aglio, cipolla, porro, scalogno.
- Cereali: pane, pasta e derivati del frumento, specie se consumati in grandi quantità. Orzo e derivati, segale e derivati.
- Legumi: lenticchie, ceci, fagioli.
- Frutta secca oleosa: pistacchi, anacardi.
- Bevande: caffè di cicoria.
- Fibre e supplementi: inulina, FOS (fruttoligosaccaridi) utilizzati in molti cibi commercializzati come prebiotici.
- Frutta: melagrana (mezzo frutto), pompelmo (mezzo frutto).
- Verdure: asparagi, cavoli, cavolfiore, cavoletti di bruxelles, finocchi, piselli, mais (dai 50 ai 100 grammi)
- Frutta secca oleosa: mandorle, nocciole (una decina).
2) Galatto-oligosaccaridi
- Legumi: fagioli, piselli, soia, ceci, lenticchie.
3) Lattosio
- Latte: latte fresco di mucca, capra o pecora.
- Yogurt: yogurt da latte di mucca, capra o pecora
Contenuto moderato di lattosio
- Latticini: ricotta, fiocchi di latte, formaggio cremoso
- Formaggi: mozzarella, scamorza, primo sale
4) Fruttosio
Un monosaccaride molto abbondante nella frutta e nel miele. Nell’intestino è assorbito con il glucosio, quindi se presente in eccesso rispetto a questo può rimanere nel lume intestinale causando problemi. In questo caso è importante bilanciare il consumo di fruttosio e glucosio per impedire che si determini un ridotto assorbimento.
Contenuto elevato di fruttosio
- Frutta: mele, pere, fichi, ciliegie, cocomero.
- Verdure: asparagi, carciofi, piselli, fave.
- Dolcificanti: agave, sciroppo di glucosio-fruttosio (presente in molte bevande gassate), fruttosio, succhi di frutta e concentrati di frutta.
Contenuto moderato di fruttosio
- Frutta: albicocche.
- Dolcificanti: zucchero da cucina, melassa, sciroppo d’acero.
5) Polioli
Si tratta di zuccheri presenti in frutta e verdura, utilizzati anche nella produzione industriale di alimenti, come umettanti e soprattutto come dolcificanti artificiali in prodotti dietetici in virtù del ridottissimo apporto calorico. I polioli più diffusi sono sorbitolo (E420), mannitolo (E421), maltitolo (E965), isomalto (E953), lattitolo (E966), xilitolo(E967), eritrolo (E968) e sono ampiamente utilizzati nell’industria alimentare: leggete con attenzione le etichette per evitare di consumarli..
Contenuto elevato di polioli
- Frutta: mele, pere, albicocche, pesche, susine, more, cocomero.
- Verdure: cavoli, broccoli, cavoletti di bruxelles, verza, funghi, taccole (piselli mangiatutto).
- Dolcificanti e additivi: sorbitolo, mannitolo, maltitolo, isomalto, lattitolo, xilitolo, eritrolo.
- Frutta: avocado (mezzo frutto), ciliegie (5), lici (5).
- Verdure: sedano(2-3 coste), patate dolci (120 grammi) .
Segue elenco elaborato dalla Università di Monash, una università pubblica australiana situata a Melbourne.
Ancora una lista:
L’alimentazione LINEA DADI è PERFETTAMENTE COMPATIBILE con il PROCOTOLLO LOW-FODMAP, anzi, esso è rispettato già da anni dalle persone che, per problemi di poli-sensibilità a glutine, nichel e lattosio, si recano da me traendo notevoli vantaggi dal percorso DADI con wash-out e reintegro… mantenendo allegria, interesse nella comprensione degli abbinamenti giusti, capacità culinarie e benessere a TAVOLA.