Recentemente si sente parlare spesso di “digiuno intemittente” o di “intermittent fasting” ovvero un nuovo metodo di dimagrimento che sfrutta, oltre ai pasti bilanciati in un certo modo anche la tempistica con cui essi devono essere consumati, alternando con ore di digiuno protratto.
Ne ho parlato il 10 maggio 2021 a “Pomeriggio Norba”
Attualmente si sente parlare di tante tipologie di digiuno…. tanto da generare una certa confusione.
Si passa dalla “dieta del cavernicolo“, che prevede un’enorme abbuffata alternata a 1-2 giorni di digiuno, al più ragionato “sistema 16/8” dove 16 sono le ore di digiuno e 8 quelle nelle quali vengono consumati 2 o 3 pasti.
Il principio cardine del digiuno intermittente è quello di creare una “finestra di digiuno” con durata tale da incidere sul bilancio calorico complessivo e sul metabolismo ormonale.
Il funzionamento fisiologico che spiega e che mi permette di includere nel mio metodo Linea Dadi, il digiuno intermittente, e’ che in condizioni di astinenza alimentare, oltre ad una calma insulinica totale (ricordiamo che l’insulina è l’ormone anabolico per eccellenza ma anche responsabile del deposito adiposo) si assiste all’incremento significativo di un altro ormone piuttosto dell’IGF-1 o somatomedina e si suppone anche del testosterone.
Le ore di digiuno determinano anche la secrezione di GH (somatotropina), detto anche “ormone della crescita” che e’ sempre un ormone “anabolico” come l’insulina ma che a differenza di questa, il GH non determina un deposito adiposo, bensi’ favorisce la lipolisi necessaria al dimagrimento.
Quindi il digiuno intermittente migliora la composizione corporea sia aumentando la massa muscolare e che riducendo quella grassa determinando dimagrimento e definizione. Che si vuole di piu’!
Ma come tutte le esperienze dietetiche, per ottenere dei risultati VERI e DURATURI, occorre motivazione e determinazione e qualche rinuncia… nel caso del Digiuno Intermittente puo’ essere rinunziare alla colazione o alla cena… concentrando la propria alimentazione in 8 ore + 16 ore di digiuno.
Esistono due possibilita’:
- alimentazione dalle 12,00-20,00 e poi digiuno (pranzo, spuntino, cena)
- alimentazione dalle 8,00-16,00 e poi digiuno (colazione, pranzo, spuntino)
Ovviamente (e’ ovvio!) nonostante si sfrutti la finestra del digiuno, i pasti NON SONO LIBERI ma sempre ben BILANCIATI… e qui vengono in nostro soccorso i menu’ Linea Dadi!
Inoltre poi per massimizzare i risultati di dimagrimento e di aumento della massa muscolare è sempre NECESSARIO svolgere la giusta attività fisica.
Il protocollo si differenzia in 3 pasti giornalieri e 1 seduta di allenamento con la finestra di digiuno pari a 16 ore.
Il Digiuno Intermittente non e’ adatto a tutti e non e’ adatto per lunghi periodi. Si puo’ rivelare estremamente difficoltosa e, per molti, totalmente impraticabile.
Si evidenziano anche una piccola vena “diseducativa” sull’approccio all’alimentazione
Di positivo c’e’ la grossa mole di studi che sostengono il digiuno intermittente per l’ottimizzazione metabolica, riduzione dei trigliceridi, miglioramento della sensibilità insulinica, riduzione della colesterolemia ecc…
Pubblichero’ presto qualche dato ricevuto dai miei pazienti che si sono sottoposti volontariamente a questo protocollo.
In particolare sto seguendo un ragazzo che esegue:
Dadi Rossi (dieta proteica) dal Lunedi’ al Venerdi’ e Dadi Gialli (dieta ipoglucidica) nel WE.
Fabbisogno calorico e proteico calcolato in base alla BIA ed alla attivita’ fisica praticata e suddiviso in un Numero di Dadi che il soggetto avrebbe consumato “normalmente” nel corso dell’intera giornata e che invece (per sua scelta) ha deciso di consumare con: colazione alle 8,00, pranzo alle 13,00 ed uno spuntino/cena alle 16,00. A seguire digiuno!
La durata di questo approccio sara’ di 1 mese valutando BIA e peso ogni 15 giorni,