La cosiddetta ‘zona lipolitica’ e’ identificabile dalla percentuale di frequenza cardiata massima (%FCmax) e la percentuale del consumo massimo di ossigeno (%VO2 max).
In passato si pensava che per “bruciare il grasso” occorreva restare sempre in questa Zona per via della massima capacita’ di ossidare i lipidi; in realta’ gli studi rivelano che l’attivita’ cardiovascolare ad alta intensita’ (anaerobica) ha la stessa, se non maggiore, efficacia.
Il dimagrimento è determinato da una serie di adattamenti e modifiche metaboliche e fisiologiche croniche indotte dall’attività stessa e dall’alimentazione, che inducono dei miglioramenti sul lungo termine sotto il profilo dell’efficienza metabolica del corpo.
Sappiamo che in caso di prestazioni ‘a intensita’ elevate e una durata ridotta’ e ‘a basse intensita’ e lunga durata’, a paritaa’ di dispendio calorico in entrambe le sedute, prevalgono rispettivamente glucidi nel primo caso e lipidi nel secondo; mentre le proteine, anche se sono un possibile substrato impiegato nell’attività di resistenza, in realtà non sono significativamente metabolizzati in condizioni normali, avvenendo solo in caso di attivita’ durante il digiuno prolungato.
Ciò che pero’ non viene considerato in questo contesto, e’ che la spesa energetica associata all’esercizio fisico include sia l’energia spesa durante lo stesso, sia quella spesa nel periodo successivo e la tradizionale attività aerobica a moderata o bassa intensità difficilmente causa un significativo dispendio calorico post-esercizio in maniera tale da incidere sul bilancio calorico complessivo.
Inoltre e’ molto importante l’alimentazione pre-allenamento in quanto se essa e’ molto ricca di zuccheri sara’ limitato il consumo dei lipidi anche nell’attivita’ aerobica a bassa intensita’.
Ancora, lo ‘stato di allenamento’ (quanto si e’ allenati) condiziona il consumo di lipidi: chi e’ poco allenato consumera’ molto di piu’ di chi si allena gia’ da tempo.
Per calcolare la % di frequenza cardiaca a cui svolgere l’attivita’ per assicurarsi di essere nella ‘zona lipolitica’ si utilizza la formula di Karvonen:
secondo questa regola la frequenza cardiaca massima teorica si calcola sottraendo a 220 la propria eta’.
Fc max = 220 – ETÀ (anni)
In conclusione, fare attivita’ fisica e’ sempre auspicabile e positivo ma se l’obiettivo e’ la riduzione del grasso corporeo, la classica attivita’ di resistenza a bassa intensita’ potrebbe non essere sufficiente mentre alternare bassa intensita’ ad alta intensita’ potrebbe avere una maggiore efficacia.