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Giuseppe Marzulli - Nutrizionista

Telefono : +393339460202

Plicometria: il significato ormonale delle pliche corporee

Durante la visita nutrizionale, specialmente per le persone che si recano per perfezionare il proprio fisico andando ad agire su specifiche aree di adiposita’, si esegue l’analisi plicometrica, ovvero la valutazione delle pliche corporee.

Le pliche corporee sottocutanee sono rappresentate dallo spessore del doppio strato di cute e del tessuto adiposo sottocutaneo relativo ad un determinato sito anatomico.

pliche 1

In passato si sono usate le pliche come stima della percentuale del grasso corporeo totale, stimando che il tessuto sottocutaneo sia circa 1/3 del totale.

Questo e’ pero’ superato soprattutto perché oggi si hanno a disposizione altre tecnologie come la bioimpedenziometria (BIA)  che valuta il tessuto adiposo totale attraverso una valutazione diretta bioelettrica.

 

Come e dove si misurano le pliche?

I punti di repere dove prendere la misura delle pliche sono specifici e sono collegati allo stato ormonale dell’individuo.

Durante la mia visita nutrizionale ho scelto di rilevare 5 pliche corporee:

  • bicipitale
  • tricipitale
  • sottoscapolare
  • soprailiaca
  • mediana del polpaccio

Queste sono utili anche per il calcolo del Somatotipo: una mappatura personalizzata della persona.

Ne esistono anche altre come quella pettorale, ascellare, addominale e della coscia, che in taluni casi occorre rilevare.

Per eseguire una buona plicometria occorrono:

  • un buono strumento tarato (la pressione esercitata dal plicometro deve essere sempre di 10 g/mm2)
  • la competenza del nutrizionista nel misurare in modo riproducibile le pliche

In generale se la plica e’ pero’ molto grande (ad esempio nei soggetti obesi) la misurazione perde di efficacia e non e’ riproducibile. In tali casi meglio eseguire solo la BIA, rimandando la PLICO a quando il soggetto sara’ dimagrito fortemente.

 

Ma quindi a cosa serve misurare le pliche?

La distribuzione delle pliche corporee e’ assai importante per capire l’equilibrio ormonale della persona.

Con una buona alimentazione e’ possibile agire a livello ormonale e determinare presto un cambiamento delle pliche corporee che rappresentano magari aree di adiposita’ non gradite.

Per agevolare tale cambiamento ormonale e’ consigliato un approccio integrato con: alimentazione, attivita’ fisica ma anche massaggi e trattamenti con olii essenziali. Da non escludere, in particolari casi, anche percorsi psicologici e di counseling per migliorare la gestione di situazioni stressanti (anch’esse connesse a produzione ormonale).

 

Vediamo nel dettaglio a quali ormoni corrispondono le pliche corporee.

BioSignature-sites

Allego il PDF di un articolo scientifico in cui si spiega nel dettaglio quello che riassumo qui.

 

In base a dove si accumula il grasso si puo’ comprendere lo squilibrio ormonale della persona. 

 

Quali sono le pliche ed il loro significato?

pliche 2

  • TRICIPITE e PETTORALE

squilibrio degli ormoni sessuali (testosterone ed estrogeni)

  • SOTTO-SCAPOLARE e SOPRA-ILIACA

squilibrio dell’ormone insulina e del  metabolismo degli zuccheri

Questi siti sono influenzati dall’insulina (influenzata essa dal metabolismo degli zuccheri): la sotto-scapolare indica una predisposizione genetica alla insulino-resistenza che e’ l’anticamera del diabete; la sopra-iliaca indica invece che l’assunzione dei carboidrati e’ eccessiva

  • OMBELICALE

squilibrio dell’ormone cortisolo. Questa plica risente dello stress endogeno e psicologico.

  • GINOCCHIO e POLPACCIO

squilibrio dell’ormone della crescita (GH)

Questa plica fornisce anche informazioni sulla qualita’ del sonno

  • QUADRICIPIDE e ISCHIO-CRURALE

squilibrio degli estrogeni

Questa plica aumenta soprattutto nelle donne con caratteristica adiposita’ ginoide.

  • ASCELLARE

squilibrio degli ormoni tiroidei

 

In generale quindi il cortisolo, in presenza di insulina, favorisce l’accumulo di lipidi nei depositi viscerali.

Il testosterone e gli estrogeni hanno effetti opposti. Questi ruoli opposti di questi due gruppi di ormoni sembrano essere amplificati dal GH.

Quindi pare essere l’equilibrio tra questi due gruppi di ormoni opposti alla base della distribuzione del grasso corporeo alle masse di grasso sottocutaneo e viscerale.

L’invecchiamento e’ spesso seguito da bassi livelli di testosterone, estrogeni e GH, ma normale secrezione di cortisolo e insulina e l’accumulo di grasso viscerale e’ una conseguenza logica.

 

Per eseguire la misurazione delle pliche corporee e monitorarle nel tempo, assieme ad un percorso di ri-equilibrio, contattami.

 

 

4 Comments
  1. Rispondi
    Maria Giannuzzi

    Salve dottore,
    quindi in dettaglio non e’ questione solo di cibo in eccesso, il fatto di avere grasso localizzato in alcuni punti. Mentre il rallentamento metabolico da quale concausa e’ provocato? Saltare i pasti o cosa? C’entra anche in questo caso lo squilibrio di qualche tipo di ormone?
    Grazie se vorra’ risponde.
    Cordialmente Maria

    • Rispondi
      Giuseppe Marzulli

      Gentile Maria,
      l’articolo svela che la distribuzione di alcune aree di adiposita’, anche in chi e’ normopeso, puo’ essere significativa di squilibri piu’ profondi, legati agli ormoni. Come affermo spesso durante le visite “il nostro corpo dialoga con il mondo esterno attraverso il cibo e le parole di questo dialogo sono nutrienti ed ormoni”. Mangiare bene significa orientarsi ad un perfetto equilibrio interno.
      Per quanto mi chiedevi circa il rallentamento metabolico, ti direi che il “famoso” metabolismo si riduce se non nutriamo bene la massa metabolica ovvero la massa fatta da tutte quelle cellule che consumano energia (muscoli in primis), questo si verifica quando mangiamo poche proteine nonostante la vita attiva o quando non ci muoviamo a sufficienza… il corpo risponde alla sedentarieta’ eliminando la massa metabolica inutilizzata.
      La massa metabolica si puo’ controllare attraverso la bioimpedenziometria.
      Spero di averti risposto adeguatamente e grazie per aver scritto.
      GM

  2. Rispondi
    Sara

    Ma in caso di corpo a pera/gambe a colonna con grasso localizzato su caviglie polpacci e ginocchio con sopra sul torace e pancia invece molto scarno e le braccia la parte alta ritornano tornite /normali , bilanciando l ormone della crescita potrei risolvere i miei problemi di grasso su ginocchia e caviglie? Ma di fatto come bilanciarlo? Devo rivolgermi a un endocrinologo o chi? Grazie mille se potra’ darmi dei consigli

    So che il gh aumenta mangiando proteine e con lo sport, di fatto son sempre stata molto sportiva (infatti sono abbastanza magra) ma comunque lo sport non ha mai risolto il grasso sulle ginocchia e caviglie. Ha qualche consiglio su come capire se possa avere uno squilibrio con l ormone della crescita e aiutare a risolvere il mio problema di grasso localizzato? Sono anche abbastanza alta quindi mi sembra inverosimile come squilibrio ma non saprei . Grazie millle ancora

    • Rispondi
      Giuseppe Marzulli

      Gentile Sara,
      intanto grazie di aver scritto. La condizione che descrivi e’ molto piu’ comune di quanto credi: pur restando in una condizione generale di magrezza, permangono delle aree di adiposita’ che difficilmente vengono rimosse da dieta e pratica sportiva. Per questi casi (ma anche per altri in realta’) ritengo utile ricordare che la triade del benessere prevede oltre alla corretta alimentazione specifica per te, la giusta attivita’ fisica a seconda delle possibilita’ insieme alla terza componente ovvero la medicina estetica: infatti tra i servizi che trovi su questo sito c’e’ anche la parte dei monitoraggi e trattamenti che prevedono, ad esempio, l’uso di specifici olii essenziali. Se ti occorrono altri dettagli non esitare a contattarmi mediante whatsapp

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