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Giuseppe Marzulli - Nutrizionista

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Zucche e castagne: e’ autunno!

L’autunno e’ un’ esplosione di sapori e colori, non e’ la stagione triste che molti pensano. Ci offre molti cibi tra cui dominano zucche, castagne ed anche i melograni.

I benefici della zucca

Il suo ottimo profilo nutrizionale conferisce alla zucca proprieta’ utili a sostenere la salute del cuore, contrastare la stitichezza, l’insonnia e la ritenzione idrica. Inoltre, protegge le vie urinarie e svolge un’azione benefica nei confronti di pelle e capelli.

La zucca contiene ben 599 mg di vitamina A e 9 mg di vitamina C. La prima potenzia le difese dell’organismo, aiuta a combattere le infezioni e sostiene la salute della vista, contrastando l’invecchiamento.

La zucca apporta solo 20-25 Kcal per 100 g, dunque, non fa ingrassare e puo’ essre consumata anche in caso di dieta dimagrante.

La zucca, se consumata in quantita’ adeguate, non presenta particolari controindicazioni.
In caso di assunzione di farmaci o particolari condizioni di salute, e’ sempre consigliato consultare il medico.

Come cucinare la zucca

La zucca e’ un alimento molto versatile, che puo’ essere utilizzato come contorno, ma anche come ingrediente principale di piatti sia dolci che salati.

Consiglio per chi e’ a dieta di realizzare una vellutata di zucca (magari aggiungendo dei funghi cardoncelli spadellati) oppure affettata e cotta in forno con un po’ di olio e pepe nero.
E’ anche molto diffuso il risotto alla zucca, ma anche gnocchi e torte dolci o salate alla zucca.

E le castagne?

Le castagne sono fonte di carboidrati complessi e di molti amidi, questa composizione rende il nostro “frutto” un serbatoio di energia ideale.Sono l’ideale nei casi di stanchezza mentale e fisica, perché grazie alla loro composizione sono molto nutrienti e rappresentano, quindi, un vero ricostituente.

Ne ho gia’ parlato in un’altra occasione in TV.

Tra le vitamine, nelle castagne ci sono quelle appartenenti al gruppo B, come la B3, detta anche niacina, che tra le sue virtu’ ha anche quella di: potenzia la memoria; contrasta l’ansia; riduce il colesterolo.

Invece, la B9, o acido folico, e’ utile per la produzione di globuli rossi e per abbassare il rischio cardiovascolare (riducendo i valori di omocisteina) e determinante durante la gravidanza per evitare malformazioni nel feto.

Tra le proprieta’ meno note delle castagne c’e’ la possibilita’ di utilizzarle come farina grazie all’alto contenuto in amido. Con la farina di castagne si possono preparare pane e dolci e, non contenendo glutine, puo’ essere una valida alternativa ai cereali per i celiaci.

Le castagne sono buonissime, ma e’ importante ricordare sempre il loro contenuto nutrizionale.
Infatti, non possono essere consumate giornalmente in sostituzione di un altro frutto perché il contenuto calorico e la percentuale di carboidrati non lo consentono.

Controindicazione per il consumo delle castagne e’ per chi soffre di colite e di problematiche intestinali

Si raccomanda infatti il consumo di massimo 10 castagne in modo saltuario (non quotidiano).

Come cucinare le castagne

La preparazione preferita e’ farle arrostite in forno o direttamente sulla brace (le famose “caldarroste”) ma l’essiccamento delle castagne aumenta sia il loro impatto calorico che le eventuali ripercussioni intestinali.

Consigliato invece farle bollite. La bollitura infatti riduce il rischio di avere conseguenze sull’intestino.

In ogni caso la moderazione (10 castagne) annulla il rischio di ogni controindicazione.

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